Dead or alive

Novembre 7, 2008 EcoAnemia


Dead or alive

[…]The U.S. unemployment rate jumped to a 14-year high of 6.5% in October as nearly a quarter million jobs were lost, the Labor Department reported Friday.

U.S. nonfarm payrolls fell by 240.000 in October following a revised decline of 284,000 in September, which was the largest job loss in seven years. So far in 2008, a total of 1.18 million jobs have been lost, with 651.000 coming in just the past three months.

The October employment report was much worse than expected. Economists thought the jobless rate would rise to 6.3% from 6.1% in September, and expected job losses of around 210.000 in October […]

Fonte : Bloomberg.com

Il dato è ancora una volta pessimo.
Le stime erano pari ad un calo di 200.000 unità.

Si tratta del decimo calo consecutivo.
Il tasso di disoccupazione è balzato dal 6.1% al 6.5%, ed amio avviso tenderà costantemente ad aumentare.

Questi dati inoltre non fotografano in alcun modi la reale situazione in America.

Dead or alive
Non tengono conto di :

Coloro che non cercano più lavoro.
I disoccupati scoraggiati
I part-time
I lavoratori a tempo determinato
Quelli che vorrebbero lavorare almeno per un giorno ma hanno a disposizione solo alcune ore
Altre categorie a piacere

A questo punto mi chiedo come sarà la “revisione” del dato sul Pil dello scorso trimestre.

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Una piccola riflessione : questi dati (che riguardano ancora la fase iniziale della crisi) segnano non una lunga e profonda recessione ma, purtroppo, l’avvitamento verso una Depressione.

Questo è ad esempio ciò che non faranno mai vedere nei mass-media tradizionali deghli USA nelle televisioni.

Semplicemente sconvolgente.

Ed a questo punto si capiscono molte cose.
A partire dalle scelte fatte a suo tempo dalle vere lobby di potere quando hanno deciso quale candidato appoggiare per le elezioni alla White House.

Che non sono propriamente dettate dalle motivazioni addotte dai massmedia, che fanno finta  oppure, più semplicemente, mentono) sulle reali motivazioni del “cambiamento”.

Obama non è stato scelto per il cambiamento.
Ma è lo strumento ideale per tenere buoni gli americani, che hanno una paura matta della rivoluzione del popolo, la maggior parte dei poveri negli USA sono neri o hispanici.

clochard

Obama potrà dare fiducia a loro.

I repubblicani hanno fatto una campagna elettorale a vinciperdi, in pratica hanno fatto di tutto per non vincere queste elezioni, perchè sanno benissimo ciò che aspetta agli USA.

La situazione è drammatica e siamo solo all’inizio dei problemi.
L’ordine mondiale sta cambiando politicamente.

Gli USA sono praticamente falliti : in meno di un anno hanno raddoppiato il debito e un deficit di migliaia di miliardi di dollari.
Un altro paese avrebbe già dichiarato default.

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E invece loro adesso ci diranno, tramite quella buffonata che è attualmente il Fondo Monetario Internazionale, dove fissare i tassi d’interesse e gli spreads, il tasso di cambio nel medio e lungo periodo e il prezzo del petrolio.

Il problema è che sono ridotti peggio di noi.
Quindi per quale motivo dovremmo comprarci il loro debito, comprare dollari e seguire pure le indicazioni del FMI ?.

Oltre al fatto che abbiamo i nostri debiti e le nostre banche da salvare.
Non sarebbe ora di riformare le regole del commercio e finanziarie ?
Occorre rivedere gli accordi di Bretton Woods :

La situazione é cambiata dal dopoguerra
Soprattutto adesso c’e’ l’€, che dà terribilmente fastidio agli americani

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Gli USA possono solo farci una guerra e cercare di distruggere l’unione monetaria europea.
Solo così possono riaffermare la loro supremazia mondiale e quella del $.
Tanto ormai con il nuovo presidente un’altra guerra in medio oriente non la fanno di sicuro.

E facciamo molta attenzione anche al Brasile, che sta crescendo a dismisura e potrebbe diventare a breve troppo concorrenziale nei confronti degli USA, che da sempre lo hanno considerato come loro terra personale di conquista.

La mia opinione è stranota : faranno  degli attacchi speculativi finanziari nei paesi europei meno solidi (noi per primi) per destabilizzare l’unione monetaria.

La carta della disperazione prima di un possibile default  degli USA.
Solo in questo modo potranno costringere il resto del mondo (India, Cina, Giappone) a continuare a comprare $ e il loro debito.

La tabella top20 CDS è illuminante a riguardo.
Da tenere a memoria nel corso dei prossimi mesi.


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