Aprile 6, 2025 EcoAnemia
Per la maggioranza della popolazione, si prevede un’imminente sfida con l’inflazione, le rivolte, la polarizzazione politica e, in ultima analisi, il collasso globale.
EcoAnemia e dazi doganali
In data odierna, su tutti i principali mezzi di comunicazione, si possono trovare dichiarazioni che si possono riassumere come di seguito riportato :
“L’indice S&P 500 ha registrato una flessione del 5.97% (che segue quella di ieri del 4.84%) a seguito dell’adesione della Cina all’aumento dei dazi annunciato dal Presidente Donald Trump all’inizio della settimana.
Questa mossa ha aumentato la tensione in una guerra commerciale che potrebbe sfociare in una recessione che si ripercuoterà su tutte le parti coinvolte.Nonostante l’andamento positivo del mercato del lavoro americano, storicamente motore economico del Paese, non è stato possibile arrestare la tendenza al ribasso”.
Al momento della stesura del presente articolo, i futures USA evidenziano una flessione di circa il 3% (con un recupero del 2% circa dell’apertura shock al Globex).
Non emergono sviluppi significativi che non siano già noti a chi, come la sottoscritta, può contare su un’esperienza di 25 anni nel settore.
Luglio 31, 2022
Commerciando con persone di tutto il mondo, per esempio, non è necessario coltivare i propri generi alimentari, generare la propria energia elettrica o fabbricare i propri computer.
In questo modo il tenore di vita di tutti aumenterebbe rapidamente.
A patto di saper comprendere le nuove dinamiche del commercio e dell’economia globale.
Il mondo invece, sta andando nella direzione opposta.
Si stanno introducendo sempre più dazi sulle importazioni di beni di consumo e di merci prodotte all’estero.
I dazi limitano inesorabilmente la libertà di commercio.
Di conseguenza, il tenore di vita generale si riduce o subisce un rallentamento della crescita.

Lo Stato utilizza i dazi doganali esattamente come fa con le altre tasse.
Si tratta di un modo per aumentare le entrate fiscali.
Se, ad esempio, gli Stati Uniti impongono una tassa del 25% sulle importazioni di acciaio dall’estero, le entrate “fiscali” aumentano a scapito dei consumatori di acciaio negli Stati Uniti.
Inoltre, “premia” i produttori statunitensi a scapito di quelli stranieri.
Non solo più economici.
Ma soprattutto all’avanguardia in termini di macchinari e produzione.
La creazione di monopoli statali indebolisce l’economia, fino a portarla al collasso finale.
I sostenitori dei dazi doganali sostengono che servono a combattere le pratiche “sleali” messe in atto dai produttori stranieri.
In realtà, i dazi non sono altro che un indicatore che conferma l’insostenibilità del differenziale di prezzo tra beni e servizi di origine statunitense (e occidentale in generale) e di origine straniera (principalmente la concorrenza asiatica e russa).
Tutto questo causerà un deciso aumento dell’inflazione.
Questo aumento riguarderà soprattutto i generi di prima necessità.
L’unica alternativa sarebbe un massiccio taglio alle spese governative.
Ma questo non avverrà mai.
Perché ormai troppa gente dipende da qualche tipo di sussidio da parte dei diversi governi occidentali.
Anche questo processo, alla fine, si rivelerà insostenibile.
Questo accadrà esattamente quando l’inflazione raggiungerà la doppia cifra.
A quel punto, le guerre commerciali si trasformeranno in guerre militari.
Questo giustificherebbe l’iperinflazione conseguente e la confisca dei patrimoni personali.

Al fine di preservare il proprio tenore di vita, si rende necessario il ripristino della libera concorrenza.
Negli ultimi vent’anni, i giovani sono stati educati a concepire il lavoro come qualcosa di negativo e a dipendere dagli altri.
La concentrazione del potere economico nelle mani di alcune famiglie e dirigenti governativi, che detengono il controllo delle diverse banche centrali, sta generando benefici per queste élite, ma al costo di impatti sociali e politici significativi.
Tuttavia, una proporzione significativa della popolazione è destinata ad affrontare a breve una sfida imminente caratterizzata da fenomeni inflattivi, rivolte, scissioni politico-sociali e, in ultima istanza, un tracollo economico di proporzioni globali.
EcoAnemia : Modello di assimilazione e sue applicazioni
Il modello di assimilazione non prevede date, ma si basa su una teoria dell’economia a lungo termine, permettendo la sperimentazione di varie ipotesi per valutare la sua stessa validità.
Le conclusioni principali che si possono trarre sono le seguenti :
(1) Si evidenzia una probabilità significativa di peggioramento della situazione.
(2) La ricerca di un capro espiatorio non risulta efficace.
(3) L’azione diretta sui sintomi risulta inefficace.
(4) Modificare il sistema non garantisce risultati efficaci.
Tuttavia, è importante sottolineare che una comprensione approfondita del sistema può offrire opportunità di protezione e persino di profitto dagli eventi futuri.