Aprile 27, 2007 Il lato oscuro degli scacchi
Etica nello sport
A quanto pare, fra gli scacchisti le maggiori preoccupazioni sono :
Doping informatico e cheating in generale
La paura di perdere contro un giocatore dall’Elo inferioreAvere un punteggio Elo il più alto possibile.
Spartizione di premi previo accordo fra giocatori prima dell’ultimo turnoCompravendita di partite al fine di ottenere una norma
Le polemiche fioccano, ma sono sterili.
Sono temi triti e ritriti, oramai.
Si è mai visto qualcuno proporre qualcosa di concreto ?
No, quindi significa che alla maggioranza va bene così.
Naturalmente, non esiste una soluzione che vada bene a tutti ; ma il primo esempio di etica nello sport dovrebbe venire dai giocatori di punta e dagli istruttori.
Sono proprio queste due categorie, però, a brillare spesso per la scarsa eticità e a fornire cattivi esempi di imitazione per le nuove generazioni.
Purtroppo, sin dall’inizio non si insegna la sportività, il fair play, la correttezza, ma si alimenta un’ambizione esagerata che inevitabilmente sfocia in un agonismo esagerato.
Non importa come, ma l’importante è sempre e comunque vincere.
Il fine giustifica i mezzi.
Bisogna insegnare concretezza e credibilità sin dalla base.
Questo deve avvenire sin dai primi rudimenti del gioco.
Questo è vero per qualsiasi sport o ambiente.
Bisogna rispettare l’altro o l’altra come persona.
Un concetto purtroppo molto spesso dimenticato dai più.