Govopoly again

Marzo 20, 2023 EcoAnemia

Gli azionisti di Credit Suisse riceveranno 1 azione UBS ogni 22.48 azioni CS detenute.
Il titolo della seconda banca svizzera viene quindi valorizzato a 0.76 Chf.

Venerdì, alla chiusura della borsa di Zurigo, l’azione CS valeva 1.86 franchi, quella di UBS 17.11 franchi, con un rapporto di 1 a 9.

“Veronica Baker“

Inutile aggiungere altro, perchè tutto si è svolto secondo copione già visto più volte.

Ancora una volta, in apparenza UBS acquisirà il Credit Suisse per poco più di 3 miliardi di Chf, una banca che in tempi “normali” ne varrebbe decine di più.

Ma è la Confederazione Elvetica (quindi lo Stato) con un pacchetto di sostegno non indifferente (da 50 a 100 miliardi di Chf, raddoppiando la linea di credito aperta giovedì scorso a favore del Credit Suisse) che di fatto ha ha garantito per UBS, che di facciata ha “salvato” quella che fu la seconda banca elvetica.

In poche parole, ancora una volta Govopoly again.

Il finale è infatti stato non in stile Lehman Brothers (questo piuttosto sarà l’atto finale di questa crisi finanziaria che prima o poi si trasformerà in depressione), ma, piuttosto, una vicenda identica a quella di Bear Stearns ed, in seguito, di Citigroup (che rilevò Wachovia prima di essere “salvata” dalla Federal Reserve).

Ricordo che il “salvataggio” di Bear Stearns nel Marzo 2008 (corsi e ricorsi storici che tornano) fu solito l’inizio della grande crisi.