Gennaio 28, 2014 MacroEcoAnemia
Il WTO dimenticato
Negli ultimissimi giorni ha tenuto banco la ben nota vicenda Electrolux, conseguenza ovvia della situazione che si sta creando a causa non tanto (o meglio non solo) dell’euro, ma soprattutto dei folli accordi sul libero commercio (il famoso WTO, stipulato nel 2001 e notevolmente rafforzato il 13 dicembre 2013).
Notizia questa (guardacaso) che nessun mass media nazionale ha citato, se non con le solite due righe di comunicato di agenzia, e che nessun economista accademico di grido prende in considerazione, preferendo parlare solo dell’€ (che è solo una conseguenza).
Ma i peones devono conoscere solo il 10% al massimo di ciò che c’è da sapere, tattica ben nota che presuppone soprattutto l’abitudine alla somministrazione di un anestetico di massa, compreso anche il demenziale Fiscal Compact che di fatto serve a blindare in una apparentemente impenetrabile cassaforte gli accordi del WTO).
Il dumping salariale è un tema fondamentale, il più importante, che ho approfondito nel corso degli anni e da cui poi tutti gli altri sono direttamente collegati.
Ad esempio, a cosa servono le ondate di migranti provenienti dall’Africa ?
Ovviamente, ad accelerare il declino dei redditi degli indigeni.
Ovviamente nessuno ne parla ed è il modo facilissimo con cui l’economia viene strangolata gradualmente da anni, come ho citato più volte in passato, ad esempio qui in questo blog.
Ma lo scopo è ridurre la popolazione a lavorare come degli schiavi a 3 euro l’ora (indegno di qualsiasi paese civile).