La vera vittoria

Aprile 18, 2008 Il lato oscuro degli scacchi


La vera vittoria

Erano passati tre anni dalla mia ultima partita ufficiale.
Nei mesi precedenti avevo giocato un paio di semilampo, ma indubbiamente questo era il mio vero ritorno.

Tutto era cambiato dalla mia ultima partita.
Il mio approccio alla partita e al combattimento era totalmente diverso.

Mai avrei pensato di sentire di nuovo l’adrenalina in circolo prima di un incontro.
Ero tornata.


La vera vittoria


1.e4 e5 2.Nf3 Nc6 3.d4 exd4 4.Nxd4 Nf6 5.Nxc6 bxc6 6.e5 Ne4 7.Nd2 Nxd2 8.Bxd2 d5 9.Bd3 Bc5?!
[9…Qh4]
10.Qh5!? g6 11.Qh6 Bf8 12.Qe3 Bg7 13.Bb4±
La debolezza delle case nere sancisce il vantaggio del B.
13…Be6 14.Bc5 a5 15.0–0 h5 16.f4 Bh6 17.Qf2 Qd7 18.Rae1 Bf8 19.Bd4 Rh7?!
19…Be7±
20.Bc5 Bf5?! 21.Bxf5 Qxf5?
21…gxf5 22.Rd1+-
22.Bxf8 Kxf8 23.Qc5+ Ke8 1–0



Avevo vinto.
Ok, ero contenta.
Ma non era questo il motivo della mia felicità.

Quello che era successo era considerato da me un evento assolutamente impossibile, alla luce di tutto ciò che mi era successo negli ultimi anni.
Mi era stato detto, anzi, sentenziato, che non avrei mai più messo piede in una sala da gioco.

E invece eccomi di nuovo qui, dove ho condiviso gioie e dolori, vittorie e sconfitte.
Non ci avrei mai sperato.

Questa era la vera vittoria.


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