Ottobre 20, 2024 Internet e virtual life
Le rivoluzioni “esteriori” non servono proprio a nulla.
L’era dei canali Telegram sta per giungere al termine ? Ovviamente, no
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Su questo sito internet posso scrivere quello che voglio, senza vincoli di alcun tipo, né di natura editoriale né, ovviamente, di testata giornalistica.
E, naturalmente, per questo motivo posso anche non essere “politicamente corretta”.
Quindi, chi si “indigna” facilmente può semplicemente andare altrove e smettere di seguirmi.
Il senso di quanto appena espresso è chiaro : in questo spazio personale ho libertà assoluta di parola, esattamente come se fosse il mio diario (ed effettivamente lo è da sempre).
Sarebbe mai possibile che mi auto-limiti nelle parole quando parlo delle mie esperienze, delle mie sensazioni, delle mie gioie o dei miei dolori?
Ovviamente, no.
Vorrei ricordare a tutti coloro che mi leggono che se ho deciso di rendere pubblico il mio diario è solo una “concessione” che ho fatto agli altri.
E non viceversa.
Pertanto, chi ha validi motivi per “agitarsi” leggendo i temi che tratto può semplicemente evitare di accedere al mio sito (stendo invece un velo pietoso su coloro che si limitano a leggere esclusivamente le si limitano a leggere esclusivamente le “pagine della vergogna”: questi sono già dei veri e propri zombie).
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Una riflessione finale.
A chi come me utilizza internet praticamente dalla sua nascita non è certo sfuggito un fatto importante.
I tempi dei club esclusivi dei canali Telegram, dei loro admin dittatori (ed in molti casi pure corrotti), dei multinick usati dagli idioti che impersonano diverse identità, dello sfogo psicotico delle frustrazioni dei Masaniello da tastiera…
Insomma, tutto quel mondo angosciante che gravita intorno alle comunità virtuali, dove più che discutere si litiga (e si insulta chi ha un’opinione diversa) per tutto il giorno, a mio parere sono destinati inesorabilmente a declinare entro qualche tempo.
L’era dei canali Telegram è destinata a concludersi ?
Saranno sostituiti da spazi personali come questo sito internet ?
Sinceramente non credo.
Ma gestire un blog richiede un livello di preparazione (e cultura) superiore a quello di un semplice frequentatore di un canale Telegram.
Occorre avere argomenti interessanti e la capacità di esporli.
Non basta più avere rabbia e invidia, contornate d’ignoranza, per litigare.
Le rivoluzioni “esteriori” (virtuali e non) non servono proprio a nulla.
Perché devono essere prima di tutto “interiori”.