Ottobre 15, 2008 EcoAnemia
Market abuse ed aggiotaggio
Per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi esiste il pericolo di “opa ostili su molte validissime imprese italiane che oggi hanno una quotazione che non corrisponde assolutamente al loro giusto valore”.
Dichiarazioni di una gravità estrema sul valore di aziende quotate che possono alterare i prezzi in borsa.
In nessun paese occidentale ciò è tollerabile e la grave crisi finanziaria mondiale accompagnata dai continui forti ribassi in borsa non sono una giustificazione valida.
Market abuse al massimo livello : aggiotaggio, compiuto intenzionalmente allo scopo di sostenere i corsi azionari depressi.
Le autorità di controllo dello stato come la Consob non fanno come al solito il loro dovere.
Peggio: il presidente della Consob Lamberto Cardia ha espresso lo stesso identico concetto questo pomeriggio.
Ma vediamo il motivo di queste folli dichiarazioni.
Interessante sarebbe sapere perchè ha sollevato la questione .
In un libero mercato (ma in questo momento è libero davvero ?) chi ha i soldi compra.
Le scalate “ostili” non sono altro che una OPA (Offerta Pubblica di Acquisto).
Un acquirente fa un’ offerta pubblica di acquisto di un certo numero di azioni di una certa società ad un certo valore.
Il proprietario decide se vendere o no.
Se il prezzo è ritenuto giusto, vende.
Altrimenti si tiene le azioni.
Nessuno può puntare una pistola alla tempia e costringere a vendere al prezzo da lui stabilito.
Ma poi, non era stato proprio lui a dire che bisognava avere fiducia nelle aziende italiane citando l’Enel e l’Eni ?
E poi, un’altra domanda : perchè non vuole che stranieri entrino nel capitale di società italiane ?
Pecunia non olet.
La verità è che governano le più grosse imprese con quote minime e qualsiasi OPA li spazzerebbe via dal posto di comando.
Cancellando il privilegio di darsi stipendi da nababbi e gestire fondi di denaro a piacimento.