Pasti gratis non esistono

Gennaio 11, 2021 Internet e virtual life

Solo nella trappola per topi il formaggio è gratis.

“Proverbio russo”


Pasti gratis non esistono

Pasti gratis non esistono
Pasti gratis non esistono…

Molta gente, a mio avviso assai tardivamente, sta lasciando Facebook, Instagram e Twitter per trasferirsi a Parler o a GAB.

Ovviamente, le reazioni di Silicon Valley non si sono fatte attendere.
Google e Apple hanno rimosso l’app di Parler dai loro rispettivi store (GAB è stato bannato da anni), e poco dopo anche Amazon.

Si tratta chiaramente di un’opera di epurazione di tutti coloro che non la pensano come loro.
Non è certo una novità.

Come ho appena scritto nel post precedente, questi sono i comunisti.

Ed è anche per questo motivo che non mi sono mai iscritta a nessun social network, non utilizzo alcun servizio di Google da molto tempo (né Google Account né il rispettivo Play Store), acquisto poco o nulla da Amazon e da anni ho un mio spazio web privato a pagamento in hosting di uno stato “amico”.

Era abbastanza chiaro che prima o poi tali piattaforme, nate per un uso “gratuito”, avrebbero presentato un conto assai salato.
Bastava solo essere un po’ più attenti.

Ricordandosi che i pasti gratis non esistono.


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