Reiner Fülmich arrestato. Ancora una false-flag ?

Ottobre 19, 2023 Quel terribile virus mai isolato

Ancora una volta tutto fa pensare a un altro episodio di false flag.

Veronica Baker


Reiner Fülmich arrestato. Ancora una false-flag ?

L’arresto del noto avvocato Reiner Fülmich ha decisamente scosso l’opinione pubblica, che sin dall’inizio è stata scettica, per non dire incredula, riguardo prima alla vicenda del virus inesistente e poi ai cosiddetti “vaccini” (o meglio veleni) somministrati dalla cosiddetta “scienza“.


Reiner Fülmich


Ma cosa sarebbe realmente successo all’illustre avvocato tedesco e, soprattutto, quali sarebbero i motivi del suo arresto ?
La ricostruzione fornita dalla sua legale, Dagmar Schön, non convince affatto.

“Reiner Fuellmich e sua moglie avevano smarrito da tempo i loro passaporti e i relativi visti, e avrebbero quindi dovuto sostituirli al più presto”.

I passaporti e i relativi visti erano smarriti ?

La legge messicana in merito è chiara : i cittadini tedeschi (e in generale dell’UE) non hanno bisogno di un visto per recarsi in Messico per motivi di turismo.
Al loro arrivo nel Paese, riceveranno un permesso di soggiorno temporaneo della durata di 90 giorni, prorogabile di ulteriori 90 giorni a discrezione delle autorità locali.

“In quel momento stavano soggiornando in Messico, per cui hanno dovuto recarsi all’ambasciata tedesca a Tijuana.
La prima volta che sono andati, il lunedì, sono dovuti tornare indietro”.

L’ambasciata tedesca in Messico si trova a Città del Messico, mentre a Tijuana esiste solo un consolato onorario che può svolgere esclusivamente funzioni burocratiche e di assistenza.

Occorre inoltre sottolineare che la consegna di una nuova copia di passaporto (o il semplice rinnovo) non avviene certo immediatamente, ma dopo diversi giorni.

“Dagmar era già inquieta, ma tutto sembrava a posto.

Era stato concordato un orario, il venerdì, per il ritiro dei documenti.
In questo modo l’ambasciata conosceva esattamente la data del loro arrivo”.

Questa sarebbe una procedura normalissima.

“Quando sono tornati il venerdì, la moglie di Reiner ha ricevuto i nuovi documenti ed è stata autorizzata a lasciare l’ambasciata”.

Si trattava di un consolato onorario, non di un’ambasciata.

“Al contrario, Reiner Fülmich è stato arrestato.

Non aveva nulla con sé, solo i vestiti che indossava.
Nemmeno lo spazzolino da denti”.

Un avvocato di chiara fama internazionale che non avrebbe fatto applicare i più elementari diritti umani in un caso che lo riguardava personalmente ?

Fra l’altro, se Reiner Fülmich non possedeva davvero alcun passaporto, non avrebbe potuto nemmeno lasciare il Paese ; il consolato avrebbe dovuto fornirgli un cosiddetto “laisser passer” per potergli permettere di prendere l’aereo.

“A marzo è stato emesso un mandato di arresto, a maggio un secondo.
Il primo è stato emesso dalla Germania, il secondo dall’UE.

È evidente che non è stato informato”.

Questa ipotesi non sembra molto credibile.
Inoltre, l’avvocato Schön parla genericamente di “mandato di arresto“, senza spiegare le reali motivazioni.

“Dal momento che Reiner Fülmich si trovava in Messico, al di fuori della giurisdizione dell’UE, i due mandati non potevano essere eseguiti”.

Questo dipende dal tipo di reato e dalle convenzioni bilaterali esistenti fra la Germania/l’UE e il Messico, e non sempre è così.
Dubito fortemente che esista un’estradizione immediata dal Messico alla Germania per una presunta evasione fiscale da 700.000 euro (stando alle dichiarazioni successive dell’avvocato Schön).

“Bisognava quindi trovare il modo di condurlo in territorio tedesco.

Il fatto che Reiner Fülmich necessitasse di un nuovo passaporto e di un nuovo visto ha fornito a coloro che volevano arrestarlo l’occasione perfetta.

Venerdì, quando è entrato nell’ambasciata, c’erano sei uomini pronti a fermarlo, portarlo all’aeroporto e scortarlo in Germania”.

Sembra quasi una scena da film poliziesco più che la vita reale.

“Le accuse, che Dagmar ha scoperto quando ha ottenuto l’apertura dei documenti ufficiali, erano lunghe 30 pagine, dunque si trattava di qualcosa che era stato accuratamente pianificato ed eseguito”.

Si parla (ma nulla è ancora certo) di una sottrazione indebita dai fondi della “Commissione Corona” di circa 700.000 euro, di cui 20 transazioni da 10.000 euro ciascuna transitate nel conto della moglie, che quindi sarebbe stata complice nella truffa.

Per quale motivo, allora, sarebbe stata rilasciata immediatamente ?

“Si riferiscono alle accuse di Viviane Fischer, ex membro della Commissione Corona, riguardanti illeciti finanziari.
Tre persone hanno firmato le accuse contro Reiner.

Forse l’aspetto più assurdo delle accuse è che il denaro che Reiner avrebbe preso si trova sul conto bancario (o comunque era sul conto bancario) di una delle tre persone”.

Fondi depositati sul conto bancario personale di una delle tre persone che lo stanno accusando ?

E qui si arriva al paradosso più estremo: stando ai resoconti “ufficiali“, le donazioni alla “Commissione Corona” sarebbero state fatte su conti personali del noto avvocato e non su un conto corrente intestato a una società onlus collegata alla medesima commissione ?

Un avvocato di chiara fama internazionale come Reiner Fülmich non era a conoscenza del fatto che, facendo transitare cifre così alte nei suoi conti correnti personali, il Bundessteuern avrebbe immediatamente aperto un’indagine a suo carico ?

Forse nei prossimi giorni ne sapremo di più.
Ma ancora una volta tutto porta verso l’ennesimo episodio di false-flag.


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